CANTO XXX III
Testo: Dante Alighieri
Musica: Ettore Farina
<< Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che il suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccolse l’amore,
per lo cui caldo ne l’eterna pace
cosi è germinato questo fiore.
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